Le Petit Prince 2017 Pinot Gris Azienda agricola Le Vieux Joseph
Valle d’Aosta Dop Le Petit Prince 2017, pinot gris in purezza dell’azienda agricola Le Vieux Joseph di Ilaria Bavastro.
Valle d’Aosta Dop Le Petit Prince 2017, pinot gris in purezza dell’azienda agricola Le Vieux Joseph di Ilaria Bavastro.
Per trovare chi ancora racconta e pondera in dettaglio sensazioni e opinioni su un vino, in parole povere fa “critica enologica”, positiva o negativa essa sia, bisogna scandagliare davvero a fondo i motori di ricerca… Inoltre sul web, fuori dai “magazine” deputati, cercando opinioni (e non comunicazione) su qualche azienda, o nello specifico di un … Leggi tutto
Le cartucce napoletane, per me e per tanti figli del baby boom anni ‘60, sono state anche un goloso ibrido tra un dolce e un giocattolo.
Perchè… una cosa essenziale per godere delle cartucce napoletane, è sempre stata lo svolgerle dalla carta!
Non tutti i vini naturali sono per forza buoni
E’ qualcosa che bisogna avere il coraggio di gridare, ne va della “salute” del mondo del naturale
L’alcol in moderate dosi fa bene. L’uso continuo di alcol non è il top. L’abuso di alcol fa crepare. Punto. Detto questo, e dopo averci meditato per giorni, ho deciso di unirmi anche io al cicaleccio dei mille commenti, sulla “notizia” del possibile via libera della Eu al vino senza alcol, peggio ancora diluito con … Leggi tutto
A questa pizza mancava di qualcosa di essenziale per estrinsecare il concetto di cosa è davvero una pizza, e vale per qualsiasi “stile” di pizza, cioè il matrimonio gustativo (anche olfattivo e di consistenze…) tra l’impasto e quel che vi è era sopra.
il Le pendu du raisin 2019 boll è una bolla forse un po’ candida, ma attraente e dannatamente beverina che te ne scoleresti subito una magnum già prima dell’antipasto.
un “classicone”, cioè uno di quelli che anche se lo dai a bere (basta non dirgli che è un “naturale”…) a uno degli svariati “dottori del vino”, va a finire che gli piace pure e ne tesse lodi sperticate, apostrofandoti poi con il classico «finalmente bevi qualcosa di buono e non le solite puzzette infarcite di volatile!».
Immaginate voi quando invece gli smascherate la bottiglia, e gli dite: è un “naturale”, anzi, un Triple A!