Paolo Lopriore
Paolo Lopriore propone la cucina casalinga festiva della famiglia italiana, fatta di materie prime eccellenti a km0, che si cerca di far transitare sulla padella in assenza di frigorifero, trattate come in un tre stelle Michelin.
Piccoli consigli consigli per mangiatori (e bevitori…) avveduti
Paolo Lopriore propone la cucina casalinga festiva della famiglia italiana, fatta di materie prime eccellenti a km0, che si cerca di far transitare sulla padella in assenza di frigorifero, trattate come in un tre stelle Michelin.
Ci saranno anche quattro laboratori di approfondimento su diversi vignaioli, vitigni e terroir. Enorme piccolo salone del vino artigianale
Non pochi ristoranti semplicemente “segnalati” nella Guida Michelin, indi non avendo conquistato la fatidica e agognata stella (ma se segnalati saranno di sicuro di qualità), tendono nella loro “comunicazione” con frasi tra il generico e il sibillino, o meglio ancora decontestualizzando, provano a far “passare” la semplice menzione sulla guida rossa come fosse una stella
scansando le facilonerie linguistiche e tentando di dare un esatto significato alle parole, la trattoria, a differenza dell’osteria, dovrebbe, sottolineo dovrebbe, essere un luogo dove si va per principalmente per mangiare senza per impegni e fronzoli vari, e poi per bere qualcosa.c’erano le osterie quelle vere
E’ arduo farsi una pur minima opinione, perché le sole informazioni reperibili in rete su un vino o un produttore, a parte per chi ha la pazienza di spulciare in fondo ai risultati, ma davvero molto in fondo, arrivano solo dal sito del produttore (quando c’è…) o dalla infinità di distributori, piattaforme, enoteche e commercianti vari che vendono in rete il tal determinato vino.
Offriamo Calabria, questo l’incipit: buona partenza, slogan efficace Un passo indietro però. Tre e quattro ottobre 2023, Università dei sapori di Perugia, Emergente 2024 organizzato dalla Witaly di Luigi Cremona e Lorenza Vitali. Dopo una intensa 48 ore di assaggi di cibo & pizze, arriva in conclusione il momento delle premiazioni dei vincitori, il tutto … Leggi tutto
l’omologazione del gusto nel cibo e nella ristorazione
Persa una generazione di mamme e nonne cuoche nessuno le rimpiazzerà, è cosi che funziona con i lavori artigianali, è sufficiente perdere una generazione per perdere un patrimonio di centinaia d’anni.
Di… recupero perché il vero biscotto all’amarena napoletano è un dolce “popolare” che nasce dal riciclaggio e assemblaggio di dolci invenduti, negli ultimi anni affiancati anche da panettoni, pandori e colombe.
Il tutto ri-lavorato con cacao, confettura e sciroppo di amarene per il ripieno, anche se a volte lo sciroppo è in dosi omeopatiche.