Carbonara, Amatriciana e il dogma della tradizione
La cucina italiana è in crisi o si sta solo trasformando? Paolo Mandelli indaga il confine sottile tra tradizione e innovazione, dove ogni piatto diventa un atto di libertà.
Mistificazioni in cucina e non solo, false credenze e leggende metropolitane in cucina
La cucina italiana è in crisi o si sta solo trasformando? Paolo Mandelli indaga il confine sottile tra tradizione e innovazione, dove ogni piatto diventa un atto di libertà.
A Milano arriva il Festival della Puttanata 2025: Philipp Plein lancia la pizza al Dom Pérignon da 1.400 euro, tra caviale, wagyu e oro 24k. Paolo Mandelli racconta la nuova frontiera del lusso gastronomico inutile con la solita ironia tagliente.
Un cuoco della Costiera Amalfitana si vanta del suo “plin”. Ma il plin è piemontese, non campano: ecco come la globalizzazione del raviolo travolge geografia e buon senso. Tra retorica del “territorio”, contaminazioni forzate e un pizzico di fuffa gastrofighetta, questa invettiva svela come spesso dietro le parole altisonanti ci sia solo marketing. Perché la vera cucina del territorio non ha bisogno di plin taroccati, ma di verità.
Tra chef-star e pizzaioli-influencer, la cucina rischia di diventare solo spettacolo. Ma dietro i riflettori ci sono fatica, sacrifici e piatti che sanno di casa. Un viaggio tra divismo e autenticità per capire se i cuochi sono davvero eroi… o semplici umani.
I critici gastronomici non sono i migliori clienti al ristorante: paranoici, sospettosi, sempre pronti a prendere appunti e a cronometrare i piatti. Tra regole d’incognito, l’obbligo di pagare il conto e la differenza con i comunicatori, emerge un racconto ironico e auto-critico che mostra come la vanità e le ossessioni possano trasformare una cena in un processo.
l food porn ha reso il cibo un set fotografico, più bello in foto che buono da mangiare. Ma la cucina vera è un’altra storia: lasagne spatasciate, carbonare che grondano, pizze piegate e ragù che macchia la tovaglia. In questo articolo spiego 5 motivi per cui il food porn ci ha stufato e perché i piatti autentici, imperfetti e “brutti” valgono più di mille like.
A Ferragosto, mentre tutti pensano a mare e ombrelloni, c’è chi inizia a preparare “panettoni artigianali” partendo da kit con farine pre-miscelate, canditi pronti e la famigerata fialetta di aroma. Un trucco che inganna l’olfatto e viene venduto a prezzi da lusso, spacciandosi per vero artigianato. Nel pezzo sveliamo come riconoscere un panettone autentico, smascheriamo i bluff estivi e rendiamo omaggio ai pasticceri che lavorano davvero con lievito madre, ingredienti veri e tempi giusti.
Spritz verdi fluo, pesce “abbastanza fresco” e dolci che sembrano usciti da un ospedale: il mio viaggio caustico tra le trappole gastronomiche dell’estate italiana. Una guida semiseria (ma molto vera) per riconoscere e schivare ristoranti turistici, finti gourmet e piatti da denuncia… anche quando il mare è bellissimo e lo scontrino salatissimo.