La pizza oggi: un fenomeno gastronomico, culturale e sociale
Un’analisi critica del Campionato Pizza DOC 2025: l’evoluzione della pizza italiana, il nuovo ruolo del pizzaiolo professionista e i trend che stanno ridefinendo il settore.
Un’analisi critica del Campionato Pizza DOC 2025: l’evoluzione della pizza italiana, il nuovo ruolo del pizzaiolo professionista e i trend che stanno ridefinendo il settore.
Perché Caserta è la nuova capitale morale della pizza napoletana: tra Pepe, Martucci e Vitiello, una rivoluzione che unisce etica, territorio e arte bianca.
Prezzo commovente vista la buona qualità, anche rispetto alla media di altre pizzerie di Napoli
Probabilmente la pizzeria del popolo a Napoli resta uno dei non troppi posti dove la pizza è nei fatti e non nelle belle parole, ancora un piatto realmente popolare.
Così, non lontano dalla fermata della metro 2 di Piazza Leopardi, nel limitrofo Viale di Augusto (chissà perché tanti lo chiamano solo “viale Augusto” senza il “di”) c’è una bella pizzeria che vale la pena di gettonare. Pizzaioli veraci Fuorigrotta
Oltre a un palato ben allenato, il permettersi di giudicare pizze con reale cognizione di causa non è faccenda affatto semplice
Il PizzaTurismo affianca l’ormai consolidato turismo enogastronomico, muove l’economia e crea lavoro, e come effetto collaterale mette sotto i riflettori anche territori fuori dai circuiti consolidati, con innegabili ricadute su tutto territorio e l’intera filiera della pizza.
Quando mangiavo due pizze – Si, vabbè, la gioventù aiutava queste performance, ma mangiare due pizze di seguito non mi era affatto difficile, anzi, per qualche tempo è stata la norma. Un aneddoto: nel lontano 1981 la famosa Zia Esterina (Sorbillo), quella vera in carne, ossa e pungente ironia, non il pur ben indovinato brand che è adesso, nel suo microlocale in Via dei Tribunali a Napoli
Dimmi come tagli la pizza – un elenco semiserio di alcuni dei “metodi” più meno razionali e intelligenti utilizzati per tagliare la pizza