Cibo per tutti o lusso per pochi e fortunati eletti?
Mentre nei talk si predica il cibo per tutti, fuori c’è chi non può permettersi nemmeno un sugo vero. Questo è un articolo che non piacerà a tutti. Bene così.
Invettive e strali gastrodeliranti
Mentre nei talk si predica il cibo per tutti, fuori c’è chi non può permettersi nemmeno un sugo vero. Questo è un articolo che non piacerà a tutti. Bene così.
Negli ultimi mesi non si parla d’altro: vino dealcolato ovunque, anche dove non te lo aspetti. Vino per chi non può bere vino, vino senza alcol ma con tutto il “gusto” del vino (dicono loro).
Una rivoluzione? Un’inclusione? O semplicemente un equivoco imbottigliato?
Cosa c’è davvero nei piatti di pesce serviti d’estate nei ristoranti? In un’intervista ironica e surreale, un calamaro surgelato racconta tutto — senza filtri.
Dalla sagra del tartufo estivo (senza tartufo) alla festa della birra belga in Molise e in Basilicata: dove stiamo andando? di Fabio Riccio C’erano una volta le sagre. Quelle vere. Quelle dove il maiale era stato allevato dal vicino che conoscevi per nome, e non macellato in qualche stabilimento a mille chilometri da lì. Quelle … Leggi tutto
Lo so, lo so. Viviamo nell’era del caffè usa e getta, delle capsule colorate come caramelle per adulti nevrotici, del bottoncino magico che in 12 secondi ti spiattella nella tazzina una brodaglia marroncina che in molti hanno anche l’ardire di chiamare “espresso”.
Negli ultimi decenni, il consumo di vino ha subito un drastico calo. Se dagli anni Sessanta a oggi il declino è stato costante, dal 1985 in poi la diminuzione tra gli italiani è diventata ancora più evidente.
Breve cronachetta “differita” dal Vinitaly 2025 – Padiglione Trentino Una scossa al vino naturale che molti non vogliono sentire Nel cuore della fiera, la scheggia cortese. La solita babele di etichette ripetute, barbe curate col pettine di legno d’ulivo – ma pur sempre firmato – e quel lieve profumo di lieviti selezionati che ti si … Leggi tutto
Chiuderci in casa non serve a niente. Attaccare, sì. Con bottiglie, idee, e una buona dose di provocazione.
Che l’America faccia pure i suoi dazi, magari dopo ne pagherà le conseguenze, ma che noi si impari a fare “sistema” come in Francia — anche se non ci piace il termine.