Le pendu du raisin 2019 boll – Le belle bollicine di Stefano Bellotti
il Le pendu du raisin 2019 boll è una bolla forse un po’ candida, ma attraente e dannatamente beverina che te ne scoleresti subito una magnum già prima dell’antipasto.
il Le pendu du raisin 2019 boll è una bolla forse un po’ candida, ma attraente e dannatamente beverina che te ne scoleresti subito una magnum già prima dell’antipasto.
un “classicone”, cioè uno di quelli che anche se lo dai a bere (basta non dirgli che è un “naturale”…) a uno degli svariati “dottori del vino”, va a finire che gli piace pure e ne tesse lodi sperticate, apostrofandoti poi con il classico «finalmente bevi qualcosa di buono e non le solite puzzette infarcite di volatile!».
Immaginate voi quando invece gli smascherate la bottiglia, e gli dite: è un “naturale”, anzi, un Triple A!
La cucina è libertà. E comunque prima provate, poi ne riparliamo”
Sacrosante parole…
Così ha “argomentato” uno chef che udite udite… si è inventato la carbonara distillata (minuscolo d’obbligo), e per di più a calorie zero, cosa che non guasta mai, visti i salutisti d’assalto che ci sono in giro, che quelli non c’è lockdown che li ferma dalla loro guerra a grassi e colesterolo, e che considerano il carbonara day come un giorno di lutto.
Uno dei pochi aspetti positivi del lookdown è l’essermi trasformato (empiricamente) in un vero cultore dell’arte di come riscaldare la pizza.
Più che virtù una necessità, visto lo “stato di bisogno”, ma tant’è…
Prima cosa, e solo per la pizza, ho abbandonato il delivery.