L’italiano medio non mangia bene ?
Quindi, l’italiano medio mangia bene o no?
Tolta una fascia (in crescita però) che ha idea di cosa è il concetto di “cucina” – alta o popolare che sia, l’italiano medio non mangia bene
Piccola biblioteca gastrodelirante, ovvero i libri consigliati dagli autori di gastrodelirio
Quindi, l’italiano medio mangia bene o no?
Tolta una fascia (in crescita però) che ha idea di cosa è il concetto di “cucina” – alta o popolare che sia, l’italiano medio non mangia bene
Il dehors proprio di fronte al Castello di Otranto è protetto dalle vetrate, l’atmosfera è tranquilla, il trambusto della giornata turistica sfuma nel buio della sera. E’ qui che incappo in un piccolo capolavoro culinario: bottoni di rape ‘nfucate, fegato di rana pescatrice. Primo piatto perfetto per sapore, consistenze e approccio al territorio.
Una collega inizia a raccontare, tra la sigaretta di fine giornata e i saluti, ispirata dall’odore di salsiccia sfrigolante che aleggia nell’aria, di quando le narravano dei tempi in cui si era poverelli.
Il racconto è piccolo e poetico, salvifico
Siamo inesorabilmente quello che abbiamo mangiato.
Il tempo, sì, farà qualche piccolo ritocco, ma siamo inevitabilmente gli odori che abbiamo sentito dall’inizio, i colori che abbiamo guardato, le cose che abbiamo toccato.
E io sono la busta.
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Mai fatto caso che in buona parte delle bottiglie di acqua minerale vendute nella grande (e piccola) distribuzione, magari in piccolo e a lato all’etichetta che indica tutti i minerali presenti (anche il temibile stronzio – vedi – https://www.gastrodelirio.it/fabio-riccio/lo-stronzio/2019/03/ c’è il volto oppure il corpo di un bambino, più spesso un neonato?