Il Buttadentro – Un “mestiere” non ancora estinto…
Il buttadentro non è mai stato un gran bel lavoro, però per alcuni è rimasto ancora un modo per mettere insieme il pranzo con la cena.
Il buttadentro non è mai stato un gran bel lavoro, però per alcuni è rimasto ancora un modo per mettere insieme il pranzo con la cena.
Per farla breve, da questi presupposti nasce il Pollux Domaine de Bellivière un rosso elegante e così beverino che te innamori immediatamente neanche fosse la Brigitte Bardot dei bei tempi, vino principalmente da uve Gamay, il vitigno figlio dell’incrocio tra Pinot Noir e Gouais.
Sphaeranera 2015 I Cacciagalli Ovvero… qualche annetto sul groppone e non sentirlo affatto!
Un magnifico rosso di Pallagrello tirato su (affinato) in anfora ai piedi dell’estinto vulcano di Roccamonfina dalle parti di Teano (Caserta),
Ma… vi siete accorti che la befana non porta più (quasi…) il carbone per i bambini che durante l’anno hanno fatto i discoli?
A parte qualche temerario pasticcere che ancora produce artigianalmente del buon sano carbone dolce (spero senza il temibilissimo E153), ottimo da sgranocchiare anche per noi adulti, in giro non c’è quasi più traccia di questo nero dolce.
Questa diagonale di Camerlengo annata 2011 tenutasi il 22 dicembre 2023, non a caso il solstizio d’inverno, è stata una pietra miliare della storia recente di questo interessantissimo vitigno…
In tempi di rossi uniformati su pochi e ripetitivi registri, a prescindere da vitigno e zona di provenienza, l’ Achille 2020 Case Corini ammalia per la sua complessità, e fa ulteriormente meditare su quanto ancora sia pervicacemente omologato un certo tipo di pensiero enoico, ancora (ahimè!) maggioritario.
Tutto il percorso di A Tutta Trippa è un bell’azzardo di sapori in bilico tra giuste sintassi e studiate provocazioni (leggi il delizioso dolce croccante di trippa al cioccolato
Tra quelli assaggiati negli ultimi tempi, spezzo una lancia per La Taralleria napoletana, storica attività che a Napoli negli ultimi anni si è data una organizzazione e un ruolo moderno, aprendo più punti vendita in città (assaggio docet) però senza snaturare ne’ il gusto ne’ la qualità di quanto offerto, osando anche qualche qualche variante che, riattualizzando il tarallo tradizionale senza troppi stravolgimenti, ne mantiene così la riconoscibilità e l’anima…