E… se iniziassimo con un Domaine Milan?
Per “aperitivo” due calici di Le Papillon Blanc Sans Soufre Ajouté di Henri e Théophile Milan, gentilmente offerti dalla “casa”.
Per “aperitivo” due calici di Le Papillon Blanc Sans Soufre Ajouté di Henri e Théophile Milan, gentilmente offerti dalla “casa”.
Salto rapido sotto la pioggia in enoteca.
Sola discriminante: bianco, e che sia “naturale”.
Cinque minuti e sottobraccio ho il Concrete bianco 2019 di De Fermo.
In primis i tre vincitori di selezione CentroSud di EmergentePizza 2022: e… se hanno vinto, un motivo ci sarà!
Lo Sceriffo di Don Carlo si rivela una bollicina di trebbiano amabile e ben strutturata, a tratti perfino complessa e senza tracce di difetti, fatto salvo un soffio di volatile che scompare rapidamente.
Il risultato in calice è semplicemente portentoso, sempre se si ha l’accortezza di berlo sui 18° – 20°.
Il Ramìe 2019 di Daniele Coutandin a temperature più basse balbetta ed è afasico sensorialmente.
Guardano la moto, il più intraprendente attacca bottone. Esordisce con “che bella!”, e già glielo leggi in faccia quale sarà la prossima domanda: “quanto fa?”
L’aromaticità fruttata riconoscibile della malvasia è sinuosa.
Al primo sorso il Bianco Torretta 2020 rivela un corpo avvolgente e particolarmente lungo.
Già, perché l’ Ageno 2012 bevuto nel 2022 è la prova lampante che 4 mesi di macerazione, per non dire di quattro ulteriori anni tra bottiglia & barrique, servono.