In calice è un Rosso rubino quasi “tosto” dai gaudenti riverberi porpora.
Al naso… è proprio come ci si aspetta che sia un Dolcetto.
Frutta rossa, alias lamponi, ribes e fragole, che con l’evoluzione vengono affiancati da una piacevole nota vinosa e, da un fondo di uno sfizioso pepe bianco, appena balsamico.
Al palato è avvolgente quanto basta e sfoggia un bel corpo, ma medio (gli amanti dei “vinoni” vadano altrove…).
Però già da subito è morbido ed armonico, godibile e fresco quanto basta, anche grazie ai gentili tannini.
Qualcuno la chiama facile beva… cascina baricchi piana dei fichi
Logicamente, visto come lavorano quelli di Cascina Baricchi, zero enoporcate sia in vigna che in cantina e lieviti rigorosamente indigeni.
Che dite… osiamo evocare il “magico” nome “Vino naturale”?
Ma sì!
P.S. chi tecnicamente vuol saperne di più, dia un occhio a questo link: https://www.cascinabaricchi.com