Miseria e nobiltà – gli spaghetti
In Miseria e Nobiltà lo spaghetto supera la sua dimensione alimentare per trasformarsi in un feticcio, in un simbolo che trascende la semplice nutrizione.
Notizie dal mondo della gastronomia e dintorni
In Miseria e Nobiltà lo spaghetto supera la sua dimensione alimentare per trasformarsi in un feticcio, in un simbolo che trascende la semplice nutrizione.
L’essenza di un Cooking Show è semplice.
Un cuoco/cuoca, più o meno bravo, più o meno noto, più o meno stellato & forchettato, mostra al popolo gaudente di casalinghe, aspiranti blogger, foodies, influencer e altra umanità dolente, come si cucina un piatto.
Fine.
Vicoli&sapori sarà l’occasione per assaporare, magari durante una piacevolissima passeggiata serale le prelibatezze della cucina locale preparate dagli chef dell’Associazione dei Ristoratori Vicoli&Sapori
la Pizzeria Giangi ha per sfondo la maestosa Majella, e ai lati una infinità di aziende vinicole e altre attività industriali, in maggioranza legate all’agroalimentare, segno di una buona vivacità imprenditoriale.
Purtroppo, causa la sfortuna che ci ha messo lo Zampino, alla Cascina degli Ulivi si sono ritrovati con ben poco Cortese per fare il Semplicemente Bellotti bianco 2017.
Un capretto a cena?
Domanda banale, ma se posta da un cuoco (non uso di proposito la parola chef) giovane, desta meraviglia.
Perchè?
Il 1877 Gamay Close de la Briderie è convolato da subito a (liete) nozze con le carni e, cosa più importante, anche con il cuore di noi fortunati che lo abbiamo bevuto…
Nel Sassaia 2016, almeno per chi ha la necessaria sensibilità per leggerlo tra le righe, c’è una piccola summa del pensiero e del sentire di Angiolino Maule.