El planeta – Nel cibo si incappa sempre…
El planeta, un film di Amalia Ulman: echi di cinema indipendente e di arti visive, la Spagna dopo la crisi, una madre una figlia (sia nella fiction che nella realtà) che, per così dire, tirano a campare.
El planeta, un film di Amalia Ulman: echi di cinema indipendente e di arti visive, la Spagna dopo la crisi, una madre una figlia (sia nella fiction che nella realtà) che, per così dire, tirano a campare.
La Neviera è all’entrata del paese di Bucchianico. Facile da raggiungere. Un bel casale ristrutturato e elegante. Ottimo preludio al pranzo.
Cinque vini naturali da bere al tramonto… quel che conta è rilassarsi, e proprio le sfumature del tramonto sono il momento migliore per degustare al posto dei soliti insignificanti “prosecchini” e “pseudo Spritz” (più salatini stantii…) qualche nettare di bacco serio, rigorosamente “naturale”.
I rosati, un campo minato…
Nel mondo del vino la dicitura “rosati” indica un variegato e decisamente eterogeneo gruppo di tipologie di vino, che tra loro spesso condividono solo la cromaticità.
Tanti “rosati”, sono sensorialmente agli antipodi fra di loro, e di conseguenza difficilmente incasellabili in una unica categoria.
il Sous le Végétal Octave 2019 fermenta sui lieviti che mamma natura sparge sulle bucce (e… sui muri delle cantine).
Non vede filtrazioni e/o altre enoporcate, e non vede l’ombra di solfiti aggiunti.
Iniziando dal fondo, spicca l’esecuzione perfetta: una gran spremuta d’uva fermentata benissimo.
Quasi al giro di boa di questo 2021, ecco la personalissima e non competitiva classifica di Gastrodelirio dei cinque migliori bianchi naturali degustati nel primo semestre 2021
La pandemia è viva e lotta insieme a noi. Nonostante le ottimistiche e ingiustificate previsioni dei nostrani virologi da tastiera che, non andrebbe sottolineato ma tant’è, di medicina ne sanno quanto il sottoscritto o forse persino meno, siamo ancora qui, un anno dopo a combattere con FFP2 e chirurgiche e a dibattere se lo spritz … Leggi tutto
Di Serena Manzoni, questa è una lettera d’amore alla ristorazione. Come tutte le lettere d’amore probabilmente un po’ patetica e con tutte le cecità e i limiti che il sentimento prevede e approva. Difficile anche evitare in tale contesto epistolare la giusta dose di banalità e di prevedibile noia, ma si tratta di scritti spinti … Leggi tutto