Pizzeria Capasso a porta san Gennaro Napoli – l’apoteosi del ripieno…
la Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro, non è solo una pizzeria, ma un pezzo di storia della città di Napoli.
la Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro, non è solo una pizzeria, ma un pezzo di storia della città di Napoli.
quando non vedete più risaie, risaie, risaie ma incominciano le colline, siete arrivati all’Osteria del Caccetta!
Il patron, l’instancabile Stefano Minoggio
Però, una certezza c’è: dopo natale, anche il migliore panettone artigianale invenduto, farà la stessa triste fine dei suoi colleghi industriali, concludendo la sua carriera mestamente come alternativa alle merendine, per colazioni e merende, o ancor peggio, inzuppato nel caffellatte…
Questa Facciamo un oliva all’ascolana, destrutturata, smontata, citata, ri-attualizata etc etc è semplicemente buonissima.
il Mineral + 2016 è invece rotondo, fresco e, visto il nome, con una mineralità affascinante a tratti quasi salmastra che ha dell’incredibile, e che lo rende così beverino che ne vorresti secchiate intere.
Cu_Cina ha aperto i battenti da non molto in un defilato angolo del centro di Roma in zona Monti, e si è subito fatto notare per la chiara e peculiare idea di cucina della giovane Chef e della valida brigata che dirige.
Per farla breve, credo che ieri sera Santa Zita abbia compiuto un vero e proprio miracolo nell’infondere una pazienza degna delle sfere celesti, ad un povero e malcapitato cameriere di una pizzeria. Santa Zita protettrice dei camerieri.
Sale e pepe RistoBar di Gian Luca Pepe, un po’ bar, un po’ vineria, un po’ enotavola e scopro con grande piacere che è anche moltissimo ristorante.