Che c’entra la mitologia greca con il vino naturale, che c’entra Diomede con l’ Azienda Agricola San Ruggiero di Barletta, in Puglia?
Apparentemente nulla, ma c’è anche da dire che molti ignorano l’esistenza del “Nero di Troia” ed in vece le due cose sono legate tra loro a doppio filo, vi svelo ora il perché.
Siamo nell’agro di Barletta, città fino un ventennio in provincia di Bari e che ora fa provincia insieme ad Andria e Trani.
Questa provincia, insieme alla Daunia, nel foggiano, è deputata alla produzione di vini dal Nero di Troia per via della composizione del terreno calcareo e per la sua vicinanza del mare.
Ma chi è costui? Nero e di Troia? Beh, per essere nero è nero come la pece, ma come fa ad essere Troiano se è stato portato sulle rive del promontorio del Gargano (FG) da un Acheo?
La questione si infittisce perché pare che Diomede, personaggio mitologico, regalò a Federico II questo vitigno in omaggio per la sua nota passione per il vino.
Di sicuro c’è che il vino di Nero di Troia è davvero molto interessante e non ancora è stato sdoganato dalla maggioranza dei consumatori, considerato com’è ancora, a torto, un semplice vino da taglio.
Tornando a noi, sono venuto a conoscenza di questa piccola realtà mosso dalla forte passione che ho verso il mondo del vino naturale e soprattutto per l’ammirazione che ho nei confronti di chi rispetta la natura, requisiti che la categoria dei produttori di vino naturale incarna appieno.
L’attività dell’Azienda agricola San Ruggiero è tesa alla valorizzazione del suo territorio, infatti, come spiegato dal proprietario, il Dott. Tupputi, durante il lavoro svolto sia in vigna che in cantina, non vengono impiegate sostanze chimiche dannose per la salute del consumatore finale.
Il Dottore impiega le sue conoscenze mediche al trattamento dei filari, utilizzando anche l’ozono che, misto all’olio di semi funge da efficace antiparassitario e da ottimo antifungino.
L’ozono, come è facilmente intuibile, essendo un elemento presente nell’aria che respiriamo, è del tutto neutro per chi lo assume. Azienda agricola San Ruggiero Barletta
Le etichette prodotte da questa realtà vitivinicola sono ben otto, il che permette all’avventore di avere un quadro completo degustativo di tutte le sfumature organolettiche di questo antico vitigno, infatti il Nero di Troia qui viene vinificato in tutti i modi, bianco rosso e rosato e secondo il metodo ancestrale.
Una ulteriore curiosità di questa piccola cantina sta nel nome dedicato ad alcune etichette con cui si sono voluti omaggiare alcuni dei valorosi guerrieri che presero parte alla famosa Disfida di Barletta, dove una selezione dell’esercito italiano sconfisse l’esercito francese.
Il “Grajan” è un Nero di Troia vinificato in bianco davvero interessante, molto sapido e profumato. Un vino, a detta di chi lo produce, traditore, garbato, profumato ma pur sempre con i suoi 13 gradi.
Dopo, c’è il “Sine Verba”, Nero di Troia vinificato rosato che sprigiona sia al naso che al palato sentori di frutta fresca, fragola e mirtilli, e che per la sua sapidità viene consigliato sul pesce e/o frutti di mare.
Entrambi i vini sono da quest’anno vinificati secondo metodo ancestrale (Pet Nat), e la bolla varia di bottiglia in bottiglia, davvero interessante!
Infine arriviamo alla massima espressione dell’Azienda: i vini rossi (neri).
Il “Capoccio”, Nero di Troia, è davvero un gran vino che non teme confronti, viene “barricato” per sei mesi e affinato in bottiglia per diciotto o ventiquattro mesi.
A seguire, il top di gamma, il “13 lame”. Sempre da uve di Nero di Troia, ma raccolte nell’ultima decade di ottobre rigorosamente a mano da un vigneto di oltre ottanta anni.
I grappoli scelti e selezionati uno ad uno, vengono diraspati e pigiati, e la fermentazione avviene spontaneamente su lieviti indigeni per circa dieci giorni, poi c’è una macerazione di circa due mesi, e infine l’affinamento in tonneaux da cinquecento litri per circa un anno.
Il ultimo, il vino affina in bottiglia da uno a massimo due anni.
Un lavoro davvero enorme che si apprezza pienamente nel bicchiere.
I sentori di questi vini sono così eterogenei che non ci sono abbastanza parole per descriverli: frutti di bosco, caffè, liquirizia, spezie, e l’elenco potrebbe continuare a lungo…
Ma, non di soli rossi vive l’azienda agricola di Ruggiero Tupputi.
Profumati e ammiccanti sono anche i vini da bacca bianca, come l’“Agere” che fa una lunga macerazione ed è figlio di uve di trebbiano toscano. Un “orange wine” dai colori ambrati molto luminosi.
Per finire altro prodotto è l’”Aveldium” moscato reale, una esplosione di odori e sapori, quasi un profumo da donna, speciale.
In definitiva, vini che non dovrebbero mancare nelle cantine dei ristoranti più blasonati e in quelle di chi ama e apprezzano il lavoro dei piccoli artigiani.
E’ bene che tutto il mondo del vino, e non soltanto gli addetti ai lavori, inizi a più valorizzare questo grande vitigno che è il Nero di Troia, venuto da lontano, ma che solo in questa parte della Puglia ha trova la sua massima espressione.
Azienda Agricola San Ruggiero
Strada Vicinale Patalini
76121 – Barletta (BT)
info@aziendaagricolasanruggiero.it
https://www.aziendaagricolasanruggiero.it
Tel. 347 5860305 Azienda agricola San Ruggiero Barletta
Nasce a Roma nel 1975, studi giuridici e diverse specializzazioni nel medesimo campo ma il cuore batte dove c’è cibo e vino genuino.
Grande appassionato di vini naturali, non perdo occasione per incontrare e conoscere nuovi vignaioli che mi immergano in questo splendido mondo…