Semplice non vuol dire banale, specialmente in questo caso. Alessandro Viola da Alcamo (TP) è un vignaiolo che sa il fatto suo, e il suo Note di Bianco 2019, un Grillo in purezza, pur nella sua linearità senza spigoli a naso e palato, non delude affatto, anche e specialmente perché fatto (in vigna & cantina) con tutti crismi necessari per meritarsi l’aggettivo di “naturale”, cioè… senza enoporcate e/o alchimie degne di Giuseppe Balsamo alias Cagliostro.
note di bianco 2019
Giallo un po’ opaco al calice, subito al naso palesa un bell’erbaceo e note di frutta bianca che, a tratti virano sull’amaro, ma dopo l’evoluzione il tutto si stabilizza su note più floreali.
In bocca è fresco e ben strutturato, ma non avvolgente oltremisura e sapido quanto basta per non scardinare il bell’equilibrio complessivo delle varie componenti sensoriali.
Il finale è mediamente lungo, in ogni caso quanto basta per accompagnare con brio e senza dissonanze una bella e ricca frittura di paranza casalinga, come testimonia la foto a cena ormai finita…