Di Fabio Riccio,
I figli di Pu…glia
Limitarsi a raccontare pur se in breve, di una bella serata, una serata speciale come quella del 28 giugno 2017 tenutasi a Lucera (FG) alla New cantina del Pozzo, dove sei giovanissimi chef, tutti uniti dalla loro forte identità pugliese, hanno preparato un interessante menù dove il “fil rouge” è stato proprio il territorio, non è impresa semplice, e sinceramente non so quanto utile.
In questi casi il rischio di cadere nel didascalico è sempre dietro l’angolo.
Non è nelle corde di Gastrodelirio “sparare” elenchi di piatti oppure belle fotografie per dire quanto è buono quel tal piatto, o quanto è bello quello chef.
No, non è assolutamente cosa per noi, e non ci interessa. Punto.
Noi, di gastrodelirio privilegiamo sempre e comunque il fermarci a riflettere per cercare l’essenza delle cose, e questo anche a costo di essere presi per inguaribili “snob” o spocchiosi. figli di pu…glia
Ci piace riflettere e comprendere, la visione d’insieme delle cose è quella che ci interessa, non i particolari.
Si, e da questa bella e godibile cena, oltre alla necessaria convivialità e i bei sapori assaggiati, sono arrivati molti spunti di riflessione.
In primis c’è da sottolineare che figli di Pu…glia è stata la cartina di tornasole dell’ottimo stato di salute della cucina dell’intera provincia di Foggia, per non parlare di quella della Puglia in generale.
Senza nasconderci dietro la canonica foglia di fico, bisogna dire che fino a non molti anni addietro, l’intera provincia di Foggia, con l’esclusione di qualche “senatore” ancora oggi in auge e in buona forma culinaria, e a qualche luce che iniziava a brillare sul Gargano, esprimeva solo onesti e corretti professionisti, ma non grandi talenti.
Però, ad un certo punto, magari perché erano maturi i tempi, magari per qualche fortuita congiunzione astrale, qualcosa si è messo in moto, e in pochi anni la situazione generale della cucina della provincia di foggia, si è completamente ribaltata.
Dal capoluogo alla provincia, prima timidamente, poi in maniera più decisa, si è iniziato ad osservare un gran bel fermento nelle cucine.
Pensieri nuovi, modi diversi di disegnare la cucina, e anche un bel po’ di sana emulazione con le tavole del resto della penisola, sono stati il “lievito” che coniugato in salsa foggiano-pugliese, ha fatto il miracolo di trasformare quella che era una “cenerentola” gastronomica in una bella principessa che si permette anche di sfoggiare gioielli, dal Gargano alla Daunia passando per la Capitanata.
Oltre questo, fortunatamente, è nata anche una (necessaria per la sostenibilità economica) fascia di pubblico che apprezza e che richiede questo tipo di cucina.
Una cucina che pur nelle inevitabili differenze di cifra stilistica dei singoli, ha la sua ragion d’essere nella ricerca di sapori e sensazioni non banali e quando possibile “colte”.
Una cucina che partendo dalla salubrità dei piatti, fa’ del trasmettere sensazioni attraverso il cibo la sua bandiera. figli di pu…glia
Una cucina però in netta antitesi con quella della mera quantità e dei piatti “sicuri”, cucina che imperava in passato, e che ha ancora una sua larga fetta di “aficionados”, e non solo in Puglia.
E… così come un fungo dopo un temporale, ad un certo spuntano i figli di Pu…glia, una generazione di chef del tutto diversa per atteggiamento e modo di porsi rispetto a quella che li ha preceduti.

Sono ragazzi (e non…) che girano per assaggiare le altrui tavole, che hanno cuore, occhi e orecchie e ben aperte al nuovo. figli di pu…glia
Ragazzi curiosi e che vivono pienamente nel loro tempo e, cosa più importante, ragazzi che hanno imparato a lavorare insieme, a non vedere “l’altro” come un concorrente, ma come una risorsa per crescere.
Tutto questo non certo basta a incoronarli “grandi Chef”, ma certamente è un ottimo punto di partenza.
Si: sono ragazzi che hanno energia e voglia di fare che traducono in pratica, e che stanno realmente provando a dare reale significato a quella frase altrove abusata che è “fare sistema”. figli di pu…glia
E’ questo il vero miracolo, se si sfoglia il calendario oppure se si scorrono gli articoli delle guide di settore e dei giornali di una decina di anni addietro…
Si: c’è proprio un gran bel fermento in provincia di Foggia…
I Nomi dei figli di Pu…glia? figli di pu…glia
A Lucera alla New Cantina del pozzo c’erano Marco Zoppicante, Mirko Esposito, Salvatore Totò Pacifico, Diana Pia Pignatelli, Domenico Grasso, Andrea Giordano, ma a Foggia e provincia ce ne sono anche altri.
Teniamoli tutti d’occhio, chissà… figli di pu…glia

Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?