Assaggi di Teatro 2015-16 a Torino dal 6 Ottobre 2015
Ricomincia il 6 ottobre 2015 nel territorio di Torino e provincia Assaggi di Teatro edizione 2015-16, il percorso goloso attraverso il quale vedere e sentire le opere teatrali in modo più intenso e profondo, scoprendone senso ed essenza e dilatandone il ricordo attraverso la creatività cuciniera del territorio.
Queste esperienze si mescolano in Assaggi di Teatro, l’iniziativa avviata a Torino nel 2010 che giunge quest’anno alla sesta edizione, realizzata da Roma Gourmet, associazione Astarte, in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino con il patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, nell’ambito di Contemporary Art.
Ideazione e cura sono della giornalista Maria Luisa Basile con la complicità golosa dei cuochi del torinese Giovanni Grasso e Igor Macchia, Christian Milone, Marcello Trentini, Anna e Claudio Vicina e, novità di questa edizione, Francesca Sgandurra e Marco Rossi.
“Le collaborazioni sono preziose perché si prende il teatro e lo si scaraventa nella realtà” ha affermato il direttore artistico del Teatro Stabile Mario Martone durante la presentazione della nuova stagione teatrale 2015-15 e ci crede fortemente Assaggi di Teatro che trasforma la tavola in un palcoscenico sul quale scorre la vita reale con il suo microcosmo di personaggi, caratteri e avvenimenti che al teatro guardano e ne vengono osservati, in un reciproco scambio di scoperta.
Immaginiamo che anche Shakespeare, alla tavola della sua taverna londinese preferita, la Sirena, abbia osservato alla luce delle lanterne la galleria di personaggi ai quali ispirarsi. Falstaff, recente protagonista di Assaggi di Teatro, non è forse il principe delle taverne? E le creature fantastiche che popolano tante opere teatrali non scelgono spesso proprio il cibo per mettere in atto i loro scherzi dispettosi? Streghe e fate, depositarie di saperi ancestrali, impiegano erbe aromatiche come prodotti magici compiendo gli stessi gesti ripetuti da cuochi e cuoche negli orti e al mercato per scegliere germogli e verdure.
Lo fa a inizio stagione proprio lo chef Christian Milone che all’opera Vita di Galileo di Bertolt Brecht dedica un Risotto al pomo d’oro al centro del quale vi è un ingrediente fondamentale, il pomodoro, che con il suo ritrovato colore naturale identico a quello dei primi esemplari di ortaggi portati in Europa dall’America, esprime con semplicità e intenso profumo la vittoria della verità sulla menzogna, elegante omaggio all’astronomo pisano che era amante della buona tavola e amava occuparsi direttamente degli acquisti per il vitto. Si resta in tema di colori con la seconda performance di Assaggi di Teatro dedicata a Il prezzo di Arthur Miller ideata dagli chef Giovanni Grasso e Igor Macchia che sdrammatizzano con gusto il tema della crisi economica al centro dell’opera e, giocando tra il vedere tutto nero e il restare fritti, mettono nel piatto le sferiche melanzane fritte, fontina e misticanza.
L’equivoco è servito, sul palco come sulla tavola dello chef Marcello Trentini, interprete de L’albergo del libero scambio da Georges Feydeau, con un piatto che gioca sull’ambivalenza e che lo chef affabulatore si divertirà a presentare personalmente alle tavole degli avventori che vorranno gustarlo.
Per Enrico IV di Luigi Pirandello si cimentano ai fornelli la collaudata coppia di chef Anna e Claudio Vicina con un piatto attinto dalla loro radici canavesiane che avrebbe però ingolosito anche il palato del drammaturgo siciliano, mentre per La morte di Danton di Georg Büchner si rimettono in gioco Giovanni Grasso e Igor Macchia con un fisiognomico Calamaro sans-culotte le cui forme curve richiamano i copricapi dei rivoluzionari francesi.
Dalla danza macabra di Madame Guillottine si passa a quella ben più allegra delle maschere del carnevale di Carlo Goldoni che con Il bugiardo approda non a Venezia bensì a Ivrea, in un piatto di Bugie rivisitate dallo chef Marco Rossi. Le maschere ritornano sul palco del pirandelliano Questa sera si recita a soggetto affrontato dalla chef Francesca Sgandurra che con la sua sensibilità sceglierà un prodotto del territorio torinese quale “soggetto” della dedica culinaria.
Finale a sorpresa con dedica culinaria attinta dal boso per l’opera shakespeariana Come vi piace.
Sono questi i sapori nuovi portati da Assaggi di Teatro alla stagione 2015-16 del Teatro Stabile Torino, distillati in una serie di duetti fra palcoscenico e cucina d’autore che ciascuno può gustare come preferisce: si possono guardare gli spettacoli in scena nei Teatri Carignano, Gobetti, Fonderie Limone Moncalieri, ascoltare le numerose storie narrate dagli attori e poi scoprire le connessioni teatral-culinarie sul web e sui social network (seguendo l’hasthag #assaggiditeatro).
I piatti speciali ispirati da trame, suggestioni e protagonisti delle opere rappresentate in scena si possono assaporare nei ristoranti degli chef (per due settimane a partire dal primo giorno della rappresentazione degli spettacoli ai quali sono legate), oppure cucinare a casa seguendo le ricette d’autore.
Al percorso gourmand si aggiungono le Favole in tavola che quest’anno raccolgono le dediche alla storia di Peter Pan – Il sogno di Wendy (da Peter Pan di James Matthew Barrie) e le cartoline gourmet da collezione distribuite in regalo nei teatri e nei ristoranti, senza dimenticare gli omaggi golosi offerti dagli chef a coloro che presentano nei ristoranti il biglietto del teatro.
Il calendario completo e aggiornato di ASSAGGI DI TEATRO e l’evocazione di questi sapori e di tutti quelli che nel corso della stagione la scena saprà ispirare, sono raccontati con parole, immagini e ricette d’autore sui siti www.assaggiditeatro.it e www.teatrostabiletorino.it e sui social seguendo l’hasthag #assaggiditeatro
Per essere informati sulle novità è possibile iscriversi alla Newsletter dell’iniziativa:
newstorino@assaggiditeatro.it
Ufficio stampa Roma Gourmet info@roma-gourmet.net
Ufficio stampa Teatro Stabile Torino stampa@teatrostabiletorino.it
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?