Di Fabio Riccio,
Se per caso siete stati invitati a una degustazione…
Come prima cosa è sempre bene arrivare all’inizio di una degustazione di cibo con il palato assolutamente sgombro da altri sapori e/o aromi, su questo non si transige.
Quindi, per qualche ora prima del fatidico momento, non mangiate assolutamente nulla a base di cipolla o affini (anche per non molestare i vicini di tavolo!).
Se siete raffreddati o influenzati, rinunciate a partecipate a una degustazione, sarebbe per voi una vera e propria tortura.
Quindi… niente sciroppi per la tosse alla codeina che intorpidiscono il gusto, niente caramelle “strong” da pescatori di merluzzi artici, e se siete fumatori fatevene una ragione: in assoluto niente sigarette, ne’ forti ne’ light.
Da evitare come la peste quelle al mentolo, delle vere e proprie killer del gusto! Logicamente… anche niente sigari.
Un buon toscano è di certo un piacere, ma anche lui narcotizza il palato, conservatevelo per fine pasto, magari con un buon Calvados.
Proibiti anche tutti gli altri cibi o bevande dai sapori “robusti” e persistenti, come certi cocktail un “agè” dove si fa abbondante uso e abuso di salse “piccanti” tipo tabasco e affini.
Logicamente proibito anche mangiare finocchi, specialmente se poi oltre degustare cibi, si beve vino.
Vi siete mai chiesti da dove arriva il termine “infinocchiare”?