Permettetemi ancora una volta una frase a effetto… La Giùvna è una gran bella e sana Barbera, proprio come quelle di una volta! Filiera dalla vigna alla cantina fino alla bottiglia tutta votata senza se e senza ma al naturale.
Rosso non eccessivamente carico come una spremuta di fragole surmature, ma che non vira e non corre l’inutile rischio di diventare il classico (e banale…) “rosso da vinone macchiatovaglie”, anzi.
In calice è appena appena torbida con chiari e leggibili archetti (vedi foto) mentre al naso c’è tanta buona frutta polposa (rossa) con uno stuzzicante cicinin di legno vecchio, come quello che si sente aprendo un vecchio armadio che qui, ci sta proprio bene.
Al sorso è gentile, poco avvolgente e non troppo acida, poco tannica.
Insomma: tutti i marcatori tipici di una barbera giovane sono al loro posto…
Ma, il tannino non qui non lo si rimpiange troppo… tutto merito della consistenza e della estrema compattezza del gusto complessivo. La Giùvna
Finale non propriamente lunghissimo ma con la sorpresa di scoprire sottotraccia delle leggere note di tabacco Virginia, ben in armonia con il resto dei sentori che spuntano fuori solo dopo un comodo ozio di sosta in calice.
Si: siamo di fronte a proprio a una Barbera come “quelle di una volta”, gran bella espressione del territorio senza alcuna mediazione o belletti, un puro succo d’uva decisamente ben fermentato che secondo il modestissimo parere dello scrivente, può solo migliorare con qualche anno di invecchiamento, guadagnando in struttura e complessità sensoriale.
Tère Rüse Azienda vitivinicola La Giùvna
Agrivineria e Agriturismo
Strada Provinciale 44 n° 65
14046 – Mombaruzzo (AT)
https://www.tereruse.it/
info@tereruse.it
Tel. 327 134 5182
Fabio Riccio –
Interessato da più di venticinque anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale.
Dal lontano 1998 autore della guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, Scrive sulla rivista il Cuoco organo ufficiale della FIC, ha scritto sulla guidade le Tavole della Birra de l’Epresso, Su Cucina a Sud, sulla guida Osterie d’Italia Slow Sood, su Diario della settimana e L’Espresso, e quando capita scrive di cibo un po’ ovunque gli gusta.
Infine è ideatore e autore di www.gastrodelirio.it – basta questo?