Ponte di Toi 2015 di Stefano Legnani
Il Ponte di Toi è vino di terra e di mare.
Balsamica è la sapidità che rinfresca immediatamente il palato rendendo snello e veloce un corpo tutt’altro che esile.
Il Ponte di Toi è vino di terra e di mare.
Balsamica è la sapidità che rinfresca immediatamente il palato rendendo snello e veloce un corpo tutt’altro che esile.
Parenti serpenti tratta di situazioni e piatti che, a chi scrive, suonano molto familiari, essendo il film ambientato nella cittadina abruzzese di Sulmona, la patria (o meglio, una delle patrie) dei confetti.
Uno dei piatti sensorialmente più complessi e intriganti della regione che non esiste è la Lasagna in brodo, tradizionale sulle tavole del Basso Molise, alias la fascia collinare alle spalle del breve tratto di costa molisana sull’Adriatico.
Di Fabio Riccio, Giovane, anzi: giovanissima azienda abruzzese. Il Carbo Bianco è Passerina in purezza al 100% Vitigno vigoroso e produttivo, ma anche indubbiamente scorbutico, sia in vigna che in cantina. Però, se ben assecondato, …
Leggi tutto l’articolo…Carbo Bianco Matita Wines – Tutta un’altra Passerina…
Nel ristorante da Bacone si beve benissimo!
Carmine Romano, giovane e cordiale titolare del locale, tenace continuatore di una tradizione marinara familiare, è appassionato sostenitore e conoscitore dei vini naturali.
il Q500 Cerasuolo di Colle Trotta ostenta un corredo olfattivo che per tantissimi aspetti rammenta quello dei famosi mandarini tardivi che maturano tra marzo e aprile negli agrumeti della località alle porte di Palermo.
I vini di Domaine Rietsch in quel di Mittelbergheim, piccolo comune di “ben” 650 anime in una delle più stuzzicanti regioni vitivinicole di tutta l’Europa, alias l’Alsazia, mi piacciono.
Indi, la mia semplie e forse sconatata domanda è: ma è proprio tutta colpa di Instagram?
Oppure, è sempre stato cosi, ma sotto altre vesti?
Non so se ci avete fatto caso, ma nelle pizzerie e nei ristoranti da qualche anno si vedono sempre più tavolate di uomini e donne rigidamente separate, (perlopiù di giovani e giovanissimi)
tristemente ne deduco che se all’aragosta sono spuntate le chele, è solo perché il ristoratore fa il furbo pensando che tutti in tavola hanno l’anello al naso, spacciando senza il minimo pudore il più a buon mercato (ma non per questo meno saporito) astice, per aragosta.